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6. ARRIVO, PARTENZA E PERCORSO DEI TRENI
6.1. VELOCITA' E RISPETTO DELL'ORARIO
La velocità di corsa di ciascun treno in ogni tratto della linea non deve di regola superare quella assegnatagli dall'orario.
In ogni caso non devono essere superati i limiti stabiliti dalla Prefazione all'orario di servizio o imposti dalle speciali condizioni in cui avviene la corsa.
Salvi i casi specifici previsti dal presente Regolamento o autorizzati dal Servizio Movimento, un treno non deve giungere, partire o transitare da una stazione o da altra località di servizio prima dell'ora stabilita e deve rispettare le fermate prescritte.
6.2. OBBLIGHI DEL PERSONALE DI MACCHINA NELLE STAZIONI
6.2.1. Nel percorso in stazione il personale di macchina deve sempre usare la massima attenzione per intervenire prontamente in caso di necessità.
Il macchinista deve arrestare il treno avente fermata nel punto più adatto al suo servizio, senza comunque oltrepassare il termine dell'itinerario di arrivo (art. 4.2.1.1.).
6.2.2. Se il treno viene fermato al segnale di protezione di un impianto, il macchinista potrà avanzare nell'impianto, superando il segnale a via impedita con le norme stabilite dal Regolamento segnali, ma dovrà arrestarvisi anche se non vi ha fermata d'orario o prescritta; potrà proseguire solo con regolare ordine di partenza dato dal dirigente, oppure dal capo treno negli impianti disabilitati e nelle stazioni indicate nella Prefazione all'orario di servizio in cui l'ordine di partenza viene dato da quest'ultimo dopo che il segnale di partenza è stato disposto a via libera.
Nel caso di fermata anormale: in linea, nell'ambito di una stazione (ove è stato ricevuto con segnale di protezione a via libera) o di un impianto disabilitato, il treno potrà proseguire solo con regolare ordine di partenza dato dal capotreno.
6.2.3. Nel caso di fermata in linea per motivi di trazione il macchinista, quando è pronto a ripartire, deve avvisare il capo treno con avviso verbale, occorrendo richiamandolo col fischio della locomotiva, perché ordini la partenza, dopo avere accertato che nulla vi si oppone.
6.2.4. Il personale di macchina nelle stazioni d'incrocio, di comunicazione fra il doppio e il semplice binario e in quelle termine di corsa deve sempre entrare con precauzione e considerare l'uscita ingombra o facente capo a binario tronco.
6.2.5. Partendo da un impianto il macchinista deve assicurarsi del regolare istradamento del proprio treno in base alle indicazioni fornite dai segnali fissi di partenza e, dove questi mancano o non sono distinti per ciascun binario, prestare attenzione alla posizione dei segnali bassi ed all'itinerario da percorrere.
6.3. OBBLIGHI DEL PERSONALE DI STAZIONE E DI SCORTA
6.3.1. L'arrivo, la partenza ed il transito dei treni negli impianti devono essere di regola presenziati in punto opportuno dal dirigente o dagli altri agenti come stabilito dalla Prefazione all'orario di servizio, che devono anche accertare che i treni siano completi.
Per accertare che il treno in arrivo sia completo, quando non abbia la possibilità di provvedervi di persona, il dirigente può avvalersi del dipendente personale.
6.3.2. La partenza dei treni deve essere di regola ordinata dal dirigente che, prima del licenziamento, in relazione ai compiti affidatigli e per quanto altro possibile deve accertare che il convoglio sia in condizioni di partire.
Nelle stazioni di origine e in quelle dove il treno cambia la composizione, il dirigente e il capotreno devono accertarsi che il treno si trovi nelle condizioni di sicurezza per quanto riguarda il computo della frenatura.
6.3.3. I compiti di cui al punto 6.3.2. sono affidati al capotreno nelle stazioni disabilitate, nelle fermate ed assuntorie, nonché in determinate stazioni indicate nella Prefazione all'orario di servizio, nelle quali ultime si verifichino tutte le seguenti condizioni:
esistano collegamenti di sicurezza che vincolino tutto l'itinerario da percorrere dal treno;
la manovra del segnale di partenza sia fatta direttamente dal dirigente, oppure sia vincolata a distinto consenso elettrico od a specifico ordine registrato dal dirigente medesimo.
6.3.4. Quando eccezionalmente, per la partenza di un treno da una stazione intermedia del percorso, non sia presente né reperibile alcun dirigente, il capotreno deve accertare, mediante l'esame del protocollo telefonico e del rapporto del movimento, che nessuna circostanza sia intervenuta a modificare le prescrizioni ricevute.
Deve, possibilmente, mettersi in contatto con la stazione limitrofa la quale, espletati gli accertamenti sulla situazione della circolazione, se nulla osta autorizzerà con dispaccio la prosecuzione del treno sino alla prossima stazione, comunicandogli le eventuali prescrizioni necessarie.
Se trattasi del primo treno dopo un periodo di sospensione del servizio, si dovrà accertare che siano stati ricevuti i dispacci di presenza in servizio degli addetti ai passaggi a livello tenuti a trasmetterli.
Qualora il capo treno non riuscisse a comunicare con la stazione limitrofa, raggiunta la certezza di giungere sino alla prossima stazione senza impedimenti, licenzierà il treno dopo aver provveduto a praticargli le eventuali prescrizioni occorrenti.
6.4. BINARIO DI RICEVIMENTO
6.4.1. Nella Prefazione all'orario di servizio sono indicati gli schemi planimetrici dei vari impianti ed i binari dove i treni devono di norma essere ricevuti.
In base a tali indicazioni, quando non sia rilevabile dall'aspetto dei segnali, il personale dei treni è in grado di conoscere in quali casi i treni stessi devono percorrere il ramo deviato di uno scambio preso di punta o di calcio e quando devono perciò rispettare le limitazioni di velocità indicate nella Prefazione suddetta.
6.4.2. Quando un treno debba percorrere un binario deviato e l°velocità con la quale devono essere impegnati i deviatoi non risulti già imposta dalle indicazioni dei segnali fissi o dalla Prefazione all'orario di servizio se ne deve dare avviso al personale di macchina ed al capotreno.
La stazione interessata dà l'incarico di praticare tale avviso ad una precedente stazione di fermata, la quale deve confermare.
Mancando la possibilità dell'avviso o la conferma, il treno deve essere ricevuto con il segnale di protezione a via impedita.
6.5. MARCIA A VISTA
6.5.1. Il macchinista di un treno che abbia ricevuto l'ordine di marcia a vista deve procedere in modo da poter fermare prontamente il treno nella visuale libera, appena se ne manifesti il bisogno.
Nelle prescrizioni di marcia a vista devono essere sempre indicati il tratto o la località in corrispondenza dei quali essa va osservata nonché, possibilmente, il motivo. Quando la marcia a vista viene prescritta per una tratta, deve essere osservata sino al segnale di protezione dell'impianto che la delimita.
6.5.2. Quando un treno debba, per un qualsiasi motivo, procedere con marcia a vista nell'ambito di una stazione, il dirigente deve farlo avvisare da precedente stazione con il dispaccio:
Formula 7: PRESCRIVETE TR. . . . . . MAR:CIA A VISTA NELLA STAZIONE DI . . . . . PER. . . . . (motivo)
La stazione che riceve l'incarico deve provvedere per la prescrizione al treno e confermare con il dispaccio:
Formula 8: TR . . . . . AVVISATO MARCIA A VISTA. . . . .
(precisare come da ordine ricevuto con Formula 7).
In mancanza della conferma, il treno deve essere ricevuto con il segnale di protezione a via impedita.
6.6. OSTACOLO SUL BINARIO DI RICEVIMENTO
6.6.1. Costituisce ingombro un qualsiasi ostacolo sul binario di ricevimento, oppure all'uscita di esso a meno di 50 metri oltre il termine dell'itinerario di arrivo di cui all'articolo 4.2.1.1.
Per indicare l'ingombro deve essere esposto un segnale di arresto a mano a 100 metri dall'ostacolo. Se trattasi del paraurti di binario tronco, è sufficiente che questo sia munito di segnale di arresto.
I treni che devono entrare in stazione su binario di ricevimento ingombro anche solo all'uscita o tronco con paraurti, nei limiti anzidetti, devono essere avvisati con la prescrizione di marcia a vista di cui al punto 6.5.2., opportunamente completata (1), nonché preceduta da quella di fermata per i treni che non l'abbiano già di orario o prescritta.
Se l'ingombro sul binario di ricevimento si trova prima del termine dell'itinerario di arrivo e la stazione è protetta da segnalamento di la categoria, i treni devono essere ricevuti con il segnale ,di protezione a via impedita.
6.6.2. L'avviso di cui al precedente punto non occorre:
a) nelle stazioni di testa indicate come tali nella Prefazione all'orario di servizio rispetto al paraurti di binario tronco;
b) nel caso di cui al punto 6.2.5. per ingombro all'uscita;
c) quando il treno venga ricevuto con l'aspetto specifico del segnale di protezione previsto dal Regolamento segnali per ingresso su binario parzialmente occupato.
In quest'ultimo caso il segnale di arresto a mano può essere presentato in corrispondenza dell'ostacolo.
6.6.3. Quando l'ostacolo si trova prima del binario di ricevimento ed un treno debba eccezionalmente essere ricevuto in stazione, il treno stesso deve essere esplicitamente avvisato.
Se l'avviso non risulta possibile il treno sarà fatto avanzare in stazione con i segnali di manovra, mantenendo il segnale di protezione a via impedita. L'ostacolo deve essere sempre protetto con segnale a mano a 100 metri.
6.7. PASSAGGI A LIVELLO
6.7.1. I passaggi a livello custoditi devono essere normalmente impegnati dai treni con i relativi mezzi di protezione in posizione di chiusura. La chiusura dell'attraversamento dovrà essere effettuata almeno 5 minuti prima del passaggio del treno.
Tale anticipo potrà essere ridotto in relazione all'esistenza di appositi dispositivi collegati con i segnali.
6.7.2. Il macchinista che abbia ricevuto l'ordine di marcia a vista in corrispondenza di un P.L. deve fischiare ripetutamente nell'avvicinarsi ad esso e procedere in modo da poter arrestare tempestivamente il treno al presentarsi di un qualsiasi ostacolo sul passaggio a livello stesso.
Qualora dalla posizione delle sbarre o dai segnali di avanzamento fatti dall'agente di vigilanza, il macchinista possa accertare che le barriere sono chiuse, potrà riprendere la marcia normale.
Gli agenti di scorta sono tenuti a collaborare col macchinista per l'accertamento della transitabilità sul passaggio a livello.
6.8. ARRESTO DI TRENI NON AVENTI FERMATA
Un dirigente che debba arrestare in stazione un treno non avente fermata d'orario, e che non sia stato preventivamente avvisato dell'arresto stesso, dovrà disporre i segnali come segue:
a) la stazione è munita di segnale di protezione e partenza: manterrà il segnale di partenza a via impedita e disporrà il segnale di protezione a via libera con avviso di via impedita (luce gialla);
b) la stazione non è munita di segnale di partenza: manterrà il segnale di protezione a via impedita e farà avanzare il treno in stazione con i segnali a mano, oppure attiverà il segnale di chiamata diretta.
In questo caso si dovrà esporre il segnale a mano di fermata, in un punto ben visibile, davanti al fabbricato viaggiatori.
I dirigenti di propria iniziativa o a richiesta dei capitreno, possono ordinare ai treni merci la fermata in altri impianti, oltre a quelle previste dall'orario, per esigenze di servizio dei treni stessi.
Chi ordina ad un treno la fermata anormale in un impianto deve indicarne il motivo e informare l'impianto stesso.
6.9. FERMATA DI SERVIZIO
Nell'orario di servizio sono indicate, con apposito segno convenzionale, le fermate previste esclusivamente per esigenze della circolazione (fermate di servizio) e non necessarie per il servizio che il treno disimpegna (viaggiatori, comitive, merci, ecc.); per queste fermate l'ora di partenza può coincidere con quella di arrivo.
In tali casi il macchinista deve fermare il treno, ma può riprendere la corsa, anche prima del completo arresto, appena è stato dato il regolare ordine di partenza (fermata ridotta).
L'ordine di partenza verrà dato dal dirigente il movimento con la paletta di comando.
Nelle stazioni di cui al punto 6.3.3. e indicate nella Prefazione all'orario di servizio, l'ordine di partenza verrà dato dal capotreno dopo che è stato disposto a via libera il segnale di partenza.
6.10. ARRESTO DELLA CIRCOLAZIONE
Sulle linee esercitate col blocco automatico il dirigente che non possa per qualsiasi impedimento ricevere in stazione un determinato treno, deve subito darne il relativo ordine alle stazioni limitrofe interessate con il dispaccio:
Formula 9: PER. . . . . (motivo) NON INVIATE TR. . . . . . (oppure: TRENI SEGUENTI TR. . . . . .).
Il dirigente ricevuto l'ordine suddetto deve confermare con il dispaccio:
Formula 10: INTESO DIVIETO DI INVIO TR. . . . . . (oppure: TRENI SEGUENTI TR. . . . . .).
Se il treno (od uno dei treni) di cui al precedente dispaccio fosse già partito, il dirigente deve informare la stazione che ha dato l'ordine col dispaccio Formula 1, completando al caso il dispaccio stesso con l'inteso di cui sopra per i treni seguenti il treno partito.
La stazione che ha imposto il divieto, quando le cause di esso siano cessate, autorizza le stazioni interessate col dispaccio:
Formula 11: INVIATE LIBERAMENTE TR. . . . . . (oppure: TRENI ).
Con modalità analoghe può regolarsi ciascun dirigente, anche sulle linee esercitate con altro regime, ogni qualvolta egli, in base alle circostanze di fatto, Io ritenga necessario.
6.11. RALLENTAMENTI
6.11.1. Quando occorra istituire in linea o in stazione un rallentamento non indicato nell'orario di servizio, o notificare lo spostamento di un rallentamento già istituito, il Capo Riparto Manutenzione o Impianti Elettrici ne dà tempestiva comunicazione scritta, con l'indicazione di tutti gli estremi necessari, al Capo Riparto Movimento.
Il Capo Riparto Movimento, con dispaccio, dà avviso dell'attivazione o dello spostamento del rallentamento:
1) alle stazioni di origine dei treni che devono essere avvisati del rallentamento;
2) alle stazioni capotronco della linea che comprende la località del rallentamento;
3) alle stazioni limitrofe alla località stessa (se il rallentamento ha luogo in una stazione si devono avvisare la stazione stessa e le due stazioni attigue).
Le stazioni ne confermano il ricevimento alle stazioni attigue della tratta nel senso di marcia dei treni interessati.
Quando il rallentamento 'ha luogo in una stazione, Ia conferma va trasmessa alla stazione stessa. Analogamente deve essere provveduto per l'annuncio di cessazione dei rallentamenti.
6.11.2. L'ordine di rallentamento deve essere comunicato ai treni interessati a cura della stazione di origine con le modalità stabilite per le prescrizioni di movimento. Sulle linee a doppio binario, in caso di riduzione del servizio a binario unico, l'ordine di cui sopra dovrà essere comunicato a cura della stazione che immette i treni sul binario illegale. Non occorrono prescrizioni ai treni per i rallentamenti di carattere permanente, che risultano dalla Prefazione all'orario di servizio.
6.11.3. Il dirigente di una stazione, che viene a conoscenza della necessità di prescrivere ai treni un rallentamento improvviso, deve informare subito le stazioni e gli uffici di cui al punto 6.11.1., riferendo tutti gli estremi a sua conoscenza e provvedendo intanto per le prescrizioni necessarie.
Il rallentamento deve essere poi regolarizzato dal Capo Riparto Movimento secondo le disposizioni del precedente punto 6.11.1.
6.12. ABBASSAMENTO PANTOGRAFI E DISINSERIMENTO MOTORI E AUSILIARI
Quando occorre ordinare l'abbassamento dei pantografi o il disinserimento dei motori e ausiliari, la richiesta deve essere fatta al Capo Riparto Movimento, indicando il giorno e il treno da cui la disposizione deve avere inizio (e possibilmente gli estremi di cessazione) e la località in cui devono essere abbassati i pantografi o disinseriti i motori e gli ausiliari.
Qualora la necessità dell'abbassamento dei pantografi o il disinserimento dei motori e ausiliari si manifestasse improvvisa, le disposizioni di cui sopra devono essere date direttamente dai dirigenti delle stazioni attigue al tratto interessato.
Per l'annuncio da dare alle stazioni ed agli uffici interessati, per le conferme e per le prescrizioni ai treni (2), valgono le norme dei punti precedenti relative ai rallentamenti.
6.13. CONDIZIONI DI SICUREZZA NEI RIGUARDI DEI VIAGGIATORI
Il segnale di protezione per l'entrata di un treno deve essere tenuto chiuso quando non si ritengono soddisfatte le condizioni di sicurezza nei riguardi dei viaggiatori di un altro treno fermo nell'impianto.
6.14. ALLARME
In situazioni di pericolo, il segnale di allarme può essere diramato, per telefono oppure con speciali dispositivi di cui possono essere dotate le stazioni ed i posti di linea in base a disposizioni locali.
Il dirigente che percepisca o sia avvisato della trasmissione del segnale di allarme deve sospendere le partenze dei treni e le concessioni di via libera fino a che non abbia ricevuto notizie sull'accaduto.
(1) Marcia a vista sul binario di ricevimento di . . . . . per ingombro sul binario stesso (oppure per ingombro all'uscita, oppure tronco).
(2) Transitare con pantografi abbassati a . . . . . tratta. . . . . (oppure: transitare con motori e ausiliari disinseriti a . . . . . tratta. . . . . ).
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