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9. Incroci
1. Sulle linee esercitate a semplice binario i treni circolanti in senso opposto si incrociano in stazioni prefissate.
L'incrocio fra due treni può essere normale (indicato in orario o di fatto) oppure anormale (in seguito a spostamento) e la stazione in cui viene fissato è denominata sede d'incrocio.
Il dirigente che licenzia un treno su linea esercitata a semplice binario deve essersi preventivamente assicurato che siano giunti completi tutti i treni incrocianti o comunque attesi in senso opposto, rispettando le modalità previste dall'Istruzione per il servizio dei deviatori.
Qualora il treno sia licenziato dal capotreno, il dirigente interessato, prima di disporre a via libera il segnale di partenza, deve aver provveduto per gli accertamenti di cui sopra.
2. Gli incroci normali d'orario vengono determinati e fissati con le modalità previste dall'allegato II al presente Regolamento.
Indipendentemente dagli incroci indicati in orario, una stazione deve ritenersi sede normale di incrocio di fatto quando per limitazioni di percorso, ritardi o anticipi di corsa venga ad intercorrere nella stazione stessa, fra l'ora reale di arrivo di un treno e quella di partenza di altro in senso opposto, un intervallo di tempo uguale od inferiore a 15 minuti.
Le situazioni di circolazione in cui si determinano incroci di fatto sono indicate nell'allegato II al presente Regolamento.
Gli incroci vengono indicati nei fascicoli orario delle linee a semplice binario dove il personale dei treni interviene nel controllo degli incroci.
Sulle linee dove non sono in uso i fascicoli orario, spetta al Capo Reparto Territoriale Movimento, avvalendosi dell'orario grafico della linea, determinare e fissare gli incroci da indicare nell'apposito prospetto di stazione.
3. Nel caso di ritardo o di anticipo di uno dei due treni incrocianti o anche di entrambi ma in diversa misura, il dirigente della stazione sede d'incrocio provvede a spostarlo in un altra dove risulti più conveniente.
La stazione sede del nuovo incrocio deve essere scelta tenendo conto dell'importanza dei treni e in modo da evitare per quanto possibile successivi spostamenti.
4. Sulle linee dove il personale dei treni interviene nel controllo degli incroci, il dirigente della stazione sede d'incrocio che intenda spostare l'incrocio stesso in altra stazione, trasmette a questa la relativa proposta con il seguente dispaccio:
FORMULA N. 14 - TRATTENETE A ... TRENO. . . PER INCROCIARE TRENO. . . ORARIO (oppure: CON. . . . . MINUTI RITARDO).
Il dirigente che riceve la proposta, se non ritiene conveniente accettarla, deve rispondere quanto prima possibile col dispaccio:
FORMULA N. 15 - RIFIUTO AL N . . . . . . . . . . . . . . .
Se invece detto dirigente ritiene conveniente accettare la proposta, risponde con il dispaccio:
FORMULA N. 16 - AL N . . . TRATTERRO' A . . . TRENO. . . PER INCROCIARE TRENO ......
L'accettazione di una proposta di incrocio comporta che il dirigente interessato provveda tempestivamente ad assicurare l'arresto del treno da trattenersi rispetto all'incrociante.
Inoltre, il dirigente che accetta un incrocio deve attenersi alle norme di cui al comma 15.
4 bis. Sulle linee ove il personale dei treni non interviene nel controllo degli incroci, lo spostamento degli incroci può essere effettuato previe intese verbali quando lo spostamento stesso interessi due stazioni limitrofe abilitate e, sulle linee attrezzate con blocco elettrico, tra queste stazioni non esista più di un posto di blocco intermedio, anche se coincidente con una stazione disabilitata.
Se lo spostamento avviene tra la stazione sede dell'incrocio ed altra stazione non limitrofa, oppure, sulle linee attrezzate con blocco elettrico, tra due stazioni limitrofe abilitate ma tra di esse esista più di un posto di blocco intermedio, l'incrocio stesso può essere spostato previe intese verbali tra i due dirigenti interessati ma deve intendersi perfezionato solo dopo che il dirigente della nuova sede d'incrocio abbia confermato con il seguente dispaccio:
FORMULA N. 16 bis - TRATTERO' A ... TRENO. . . PER INCROCIARE TRENO. . .
Il dirigente che non intende accettare lo spostamento d'incrocio, deve darne avviso scritto con il seguente dispaccio:
FORMULA N. 16 ter - RIFIUTO INCROCIO FRA TRENO ..... E TRENO ........ A .........
5. E' ammesso che lo spostamento d'incrocio interessi più di un treno da far trattenere rispetto ad un solo treno da far avanzare oppure viceversa.
In tal caso, nei relativi dispacci o intese verbali quando previste, deve essere indicato esplicitamente la quantità dei treni oltre al numero do ognuno.
6. Lo spostamento d'incrocio si deve ritenere stabilito solamente dopo la trasmissione completa del dispaccio d'accettazione, ivi compresa la firma del dirigente, o dopo l'accordo verbale nei casi in cui tale dispaccio non sia previsto.
La stazione che ha proposto lo spostamento d'incrocio, quando abbia ricevuto il dispaccio di accettazione completo con la firma, ancorché non possa collazionarlo, può licenziare il treno.
Il dirigente che ha accettato l'incrocio, dopo avere trasmesso il dispaccio relativo completo con la firma, ancorché questo non sia stato collazionato dal corrispondente, deve trattenere il treno.
7. Di regola tutte le operazioni di competenza dei dirigenti relative allo spostamento d'incrocio devono essere compiute nella stessa stazione da uno stesso agente.
8. Il dirigente della stazione che ha proposto lo spostamento d'incrocio, dopo che l'incrocio stesso sia stato stabilito, deve avvisarne le stazioni interposte fino alla nuova sede d'incrocio con il dispaccio:
FORMULA N. 17 – TRENO ... INCROCIA TRENO ... A ...
La trasmissione del dispaccio alle stazioni interessate, avverrà con le modalità stabilite per le telecomunicazioni.
Ciascuna stazione informerà con comunicazione non registrata i posti intermedi.
Quando ci si trovi nell'impossibilità di avvisare una stazione interessata, al treno che avanza deve prescriversi marcia a vista in arrivo e fermata nella stazione stessa per la consegna di copia del dispaccio di spostamento d'incrocio.
9. Sulle linee esercitate col blocco telefonico, le stazioni limitrofe a quelle d'incrocio che siano a conoscenza dell'incrocio stesso, devono comunicare a quest'ultima l'ora di partenza o di transito dei treni interessati (art. 6 comma 27).
10. Sulle linee a semplice binario stabilite dall’Unità periferica interessata, attrezzate con il blocco elettrico e nelle quali tutte le stazioni atte agli incroci sono munite di doppio segnalamento di protezione e partenza, il personale dei treni non interviene sul controllo degli incroci, anche se indicati in orario.
Nessun avviso viene dato ai treni interessati per gli incroci o per i loro spostamenti e non trovano applicazione le norme di cui ai commi successivi del presente articolo.
11. Sulle linee a semplice binario, non comprese tra quelle di cui al precedente comma 10 ed indicate nell'orario di servizio, il macchinista e capotreno dei treni interessati devono intervenire nel controllo degli incroci.
Tutti gli incroci normali devono essere riportati sui fogli di corsa dei treni interessati in base alle indicazioni risultanti dall'orario di servizio.
Gli incroci con treni non ordinari, con i treni periodici di cui all'art. 10 comma 2, gli incroci anormali, nonché gli incroci di fatto di cui al comma 2, oltre ad essere indicati sul foglio di corsa, devono essere notificati ai treni stessi con prescrizione.
12. Sulle linee in cui il personale dei treni interviene nel controllo degli incroci, i treni devono fermare nelle stazioni d'incrocio.
Si fa eccezione, per il treno che arriva per ultimo, nei casi sotto indicati:
a) in qualsiasi stazione, quando il dirigente, dopo aver accertato che i treni incrocianti siano giunti completi e regolarmente ricoverati, che sia stato predisposto l'itinerario per il transito del treno atteso e che esista la via libera della stazione successiva, possa tempestivamente trasmettere a precedente stazione di fermata il dispaccio:
FORMULA N. 18 – PRESCRIVETE TRENO ... LIBERO TRANSITO A ... RISPETTO TRENO ... (o TRENI ... ) (e all’occorrenza PERCORRENDO BINARIO DEVIATO A ... KM/H).
La prescrizione conseguente a tale dispaccio (*1) comprende la soppressione di fermata, anche d'orario o prescritta, nella stazione d'incrocio;
b) nelle stazioni munite di doppio segnalamento di protezione e partenza, quando il dirigente, dopo aver eseguito gli accertamenti di cui al punto a), disponga i segnali per il transito.
La disposizione a via libera del segnale di protezione con avviso accoppiato e del segnale di partenza indica al macchinista, che non abbia fermata d'orario o prescritta, che l'incrocio avviene senza arresto.
Se il treno ha fermata d'orario o prescritta, volendosi evitare il completo arresto del treno, il dirigente ordinerà tempestivamente al macchinista, con la paletta di comando, la ripresa della corsa.
In tali casi il macchinista e il capotreno restano esonerati dagli accertamenti relativi all'arrivo degli incrocianti.
13. Non occorre sopprimere la fermata anormale che derivi esclusivamente da una indicazione di incrocio quando quest'ultimo venga a mancare, la soppressione di fermata essendo implicita nell'ordine di spostamento o nell'avviso di annullamento dell'incrocio per soppressione di treni.
14. Nelle stazioni di incrocio sulle linee in cui il personale dei treni interviene nel controllo degli incroci, il macchinista del treno avente fermata deve considerare il binario di ricevimento ingombro all'uscita (art. 6 comma 13), salva la deroga di cui al comma 21.
Prima della partenza il macchinista ed il capotreno sono tenuti a controllare l'avvenuto arrivo del treno o dei treni incrocianti, fatta eccezione per il caso d'incrocio anormale che venga a cadere in stazione di diramazione rispetto a treni provenienti da altra linea.
In mancanza di un sicuro accertamento diretto, il capotreno deve chiedere al dirigente se tali treni sono tutti giunti, enunciandoli singolarmente. Il capotreno o il dirigente deve poi darne comunicazione verbale al macchinista.
In ogni caso, il capotreno deve farsi comunicare dal dirigente l'ora di arrivo dell'ultimo treno incrociante e trascriverla sul foglio di corsa.
Quando uno o più treni incrocianti non siano ancora giunti, il macchinista ed il capotreno possono proseguire in quanto abbiano ricevuto dal dirigente ordine scritto di spostamento d'incrocio.
15. Sulle linee in cui il personale dei treni interviene nel controllo degli incroci, il dirigente che intenda accettare una proposta di spostamento d'incrocio, se il treno da trattenere è già in stazione, deve subito ritirare il foglio di corsa ed il riepilogo dei moduli delle prescrizioni di movimento e quindi trasmettere l'accettazione alla stazione proponente con il dispaccio formula 16.
Dopo l'accettazione deve darne avviso con l'apposito modulo al macchinista ed al capotreno.
Quando invece il treno da trattenere non è ancora giunto in stazione, deve procedersi come in appresso.
a) Se la stazione è munita di doppio segnalamento di protezione e partenza, il dirigente può trasmettere il dispaccio di accettazione formula 16 e provvedere, in quanto possibile, a far avvisare il treno da precedente stazione di fermata, con il dispaccio:
FORMULA N. 19 - PRESCRIVETE TRENO ... INCROCIARE A ... TRENO ...
La stazione che ha ricevuto l'incarico, dopo aver praticato al treno l'occorrente prescrizione, ne dà conferma con il dispaccio:
FORMULA N. 20 - TRENO ... AVVISATO INCROCIARE A ... TRENO ...
In mancanza di tale conferma il dirigente della nuova stazione d'incrocio considera il treno non preavvisato anche agli effetti di ingombri all'uscita e lo avvisa dell'incrocio stesso appena giunto in stazione.
b) Se la stazione non è munita di doppio segnalamento di protezione e di partenza:
- quando il treno da trattenere ha in essa fermata orario o prescritta, il dirigente deve attenersi alle norme del caso a);
- quando il treno da trattenere non ha in essa fermata d'orario o prescritta, il dirigente, prima di accettare l'incrocio, deve trasmettere il dispaccio formula 19 ad una precedente stazione, possibilmente di fermata; in tal caso, quando manchi il dispaccio di conferma, il treno deve essere ricevuto mantenendo il segnale di protezione a via impedita ed esponendo il segnale di fermata.
Lo stesso, inoltre, appena giunto in stazione deve essere avvisato dell'incrocio.
16. Norme analoghe a quelle del precedente comma si applicano per gli incroci di fatto nell'intervallo di 15 minuti.
17. Quando si sia dato incarico ad una stazione precedente di avvisare il treno interessato per uno spostamento d'incrocio, l'incrocio stesso va perfezionato nella sede prevista, salvo ulteriore successivo spostamento.
18. Il dirigente della stazione che ha proposto il cambio d'incrocio, dopo aver ricevuto il relativo dispaccio di accettazione, provvede ad avvisare il treno che deve avanzare, con apposito modulo completato con !'indicazione del numero del dispaccio di accettazione.
19. Quando l'incrocio di due treni venga spostato in una stazione di passaggio dal semplice al doppio binario, il dirigente che fa avanzare il treno proveniente dal semplice, anziché prescrivergli l'incrocio nella stazione stessa, deve ordinargli d'incrociare l'altro treno sul doppio binario (*2).
Tale prescrizione esonera il personale del treno anche dall' obbligo di eseguire la fermata per fatto d'incrocio nella stazione di passaggio.
20. Nelle stazioni limite fra un tratto di linea in cui non è prescritto il controllo degli incroci da parte del personale dei treni ed altro tratto in cui sia prescritto, restano fermi gli anzi detti obblighi del personale dei treni diretti verso il secondo tratto.
In conseguenza devono essere sempre indicati sul foglio di corsa dei treni interessati gli incroci normali di orario cadenti in dette stazioni limite. Degli incroci di fatto e di quelli derivanti da spostamenti, i treni suddetti devono essere avvisati o fatti avvisare a cura della stazione limite.
21. In deroga alle norme di cui al comma 14, nelle stazioni limite i macchinisti di treni aventi fermata non sono tenuti, salva esplicita prescrizione, a considerare il binario di ricevimento ingombro all'uscita.
22. Quando un incrocio debba essere spostato al di là di una stazione limite, non si deve oltrepassare col primo spostamento la stazione stessa, alla quale spetta di provvedere per l'ulteriore spostamento d'incrocio.
Quando un incrocio fissato in una stazione limite sia già avvenuto, per spostamento, sul tratto in cui non è previsto il controllo degli incroci, il dirigente della stazione limite deve avvisarne il treno interessato proveniente da tale tratto (*3).
(*1) Libero transito a ... rispetto treno ... (o treni ...) e all'occorrenza percorrendo binario deviato a ... Km/h.
(*2) Incrociate sul doppio binario treno .....
(*3) Incrocio col treno ... già avvenuto in precedente stazione.
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