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8. Precedenze

1. In una stazione ha luogo una precedenza normale quando per disposizione di orario un treno deve esservi trattenuto per lasciare proseguire un altro treno nello stesso senso. Le precedenze normali vengono determinate e fissate con le modalità previste dall'allegato I del presente Regolamento.
Le precedenze normali vengono indicate nei fascicoli orario delle linee a semplice binario dove il personale dei treni interviene nel controllo degli incroci.
Sulle linee dove non sono in uso i fascicoli orario, spetta al Capo Reparto Territoriale Movimento, avvalendosi dell'orario grafico della linea, determinare e fissare le precedenze da indicare nell'apposito prospetto di stazione.
Quando, per ritardi o per altre contingenze della circolazione, venga a modificarsi la successione di due treni prevista dall'orario di servizio, nella stazione ove ciò si verifica si determina una precedenza anormale.

2. Il dirigente deve tenersi informato dell'andamento dei treni ed intervenire, quando sia opportuno, per modificarne la successione. Pertanto, a seconda dei casi ed in relazione alla diversa importanza dei treni, egli provvede a:
a) trattenere nella propria stazione il treno che avrebbe dovuto partire o transitare per primo, per non pregiudicare la marcia del treno successivo;
b) licenziare in precedenza un treno che avrebbe dovuto cedere il passo nella propria stazione ad altro treno, nel caso di anticipo del primo o di ritardo del secondo.

3. Il dirigente della stazione in cui viene a modificarsi la prevista successione dei treni deve avvisarne le stazioni interessate con il dispaccio:
FORMULA N. 13 - TRENO... PRECEDE TRENO... DA...
Tale avviso deve essere esteso nel caso indicato al comma 2-a) fino alla stazione di precedenza normale e nel caso indicato al comma 2-b) fino alla stazione nella quale si presume possa ristabilirsi la successione prevista in orario.
Qualora dopo l'effettuazione di una precedenza anormale la stazione si disabiliti, il Dirigente prima di lasciare il servizio deve avvisare con dispaccio anche la precedente stazione abilitata.
Il dispaccio deve essere trasmesso da stazione a stazione.

3 bis. Su determinate linee stabilite dalle Unità periferiche interessate, in luogo delle disposizioni di cui al comma 3 possono essere adottate le norme di seguito specificate.
Ogni stazione deve comunicare preventivamente per telefono alla successiva stazione abilitata, la successione di tutti i treni da inviare a quest'ultima, con il seguente dispaccio:
FORMULA N. 13 bis - SUCCESSIONE TRENI DA (nome della stazione): x,y,z,... (numero dei treni).
Il primo treno elencato nella successione è l'ultimo del precedente dispaccio; esso va menzionato nel nuovo dispaccio ma non ritrascritto.
Il suddetto dispaccio deve essere trasmesso con le modalità stabilite dall'Istruzione per le telecomunicazioni.
Le stazioni devono disporre a via libera il segnale di protezione per un treno, solo dopo aver ricevuto la comunica­zione della relativa successione rispetto al treno precedente.
Qualora una stazione abbia comunicato alla stazione attigua abilitata una successione di treni errata e comunque da modificare, essa non deve inoltrare treni la cui successione rispetto la precedente è variata, se non dopo aver provveduto a comunicare alla predetta stazione attigua la successione effettiva.
Il relativo dispaccio deve essere preceduto dalla parola "Rettifica". La successione dei treni comunicata col dispaccio di rettifica, sostituisce quella comunicata con i dispacci precedenti, fino all'ultimo treno in questi elencati.

3 ter. Su determinate linee stabilite dalle Unità periferiche interessate, in luogo delle disposizioni di cui ai commi 3 e 3 bis, possono essere adottate le norme di seguito specificate.
Ogni stazione nella quale si verifica una variata successione dei treni rispetto a quella prevista in orario e le successive stazioni fino a quella dove si ristabilisce la successione normale, devono comunicare preventivamente alla successiva stazione abilitata, la variata successione dei treni, con il dispaccio di avviso formula 13 bis che dovrà essere preceduto dalla parola "Successione".
Il primo treno elencato è quello che precede la variata successione, mentre l'ultimo treno è quello con il quale si ristabilisce la successione normale.
Il suddetto dispaccio deve essere trasmesso con le moda­lità stabilite dall'Istruzione per le telecomunicazioni.
Qualora una stazione abbia comunicato alla stazione attigua abilitata una successione di treni errata e comunque da modificare, essa non deve inoltrare treni la cui successione rispetto la precedente è variata, se non dopo aver provveduto a comunicare alla predetta stazione attigua la successione effettiva.
Il relativo dispaccio deve essere preceduto dalla parola "Rettifica".
Qualora per eccessivo ritardo non sia possibile stabilire l'effettivo ordine di inoltro di uno o più treni, la stazione nella quale si verifica la variazione della successione può comunicare alla stazione attigua, in luogo del dispaccio di successione, il dispaccio di temporanea esclusione dalla successione del o dei treni in ritardo preceduto dalla paro­la "Esclusione".
I treni esclusi devono essere considerati non attesi fino a quando non venga precisato il loro inoltro in un successivo dispaccio di successione.
Un treno già compreso in un dispaccio di successione, può essere temporaneamente "Escluso" previa rettifica della successione ed inserimento del suo numero tra i treni "Esclusi" a chiusura del relativo dispaccio di rettifica.

4. Quando ci si trovi nell'impossibilità di comunicare ad una stazione la successione (comma 3 bis) oppure una variazione della successione dei treni (commi 3 e 3 ter) , la stazione che invia un treno diverso da quello atteso dalla stazione successiva, deve notificare al treno stesso di fermarsi al segnale di protezione della stazione attigua e di annunciarsi per telefono al dirigente per identificare il treno e per ricevere istruzioni con dispaccio per il proseguimento (*).
In tal caso il dirigente di quest'ultima stazione deve confermare al capotreno con comunicazione registrata la validità della via libera del segnale di protezione precisando il numero del treno. Lo stesso dirigente deve considerare non individuati tutti i treni che provengono dalla precedente stazione dopo quello ricevuto con la procedura sopradescritta. I successivi treni devono essere fermati al segnale di protezione che potrà essere disposto a via libera solo dopo il riconoscimento da effettuarsi mediante scambio di comunicazioni registrate.

5. Ciascuna stazione è tenuta a comunicare con dispaccio le variazioni della successione dei treni ai bivi incontrati di punta non comandati dalla stazione, nonché, in quanto la variata successione interessi treni aventi in essi fermata, alle stazioni disabilitate e fermate presenziate interposte.
Per comunicare le variazioni deve essere utilizzata la formula 13, fatta eccezione per i bivi incontrati di punta non comandati dalla stazione; per tali località la comunicazione delle variazioni deve essere disciplinata dalla Unità periferica competente sulla base di quanto previsto, a seconda dei casi, dai commi 3, 3 bis e 3 ter.
Quando ci si trovi nell'impossibilità di comunicare per iscritto una variazione della successione, la stazione che invia un treno, diverso da quello atteso, dai posti intermedi predetti, deve notificare al treno stesso di fermarsi al segnale di protezione di tale posto e di annunciarsi per telefono all'agente che lo presenzia per identificare il treno e ricevere istruzioni con dispaccio per il proseguimento con le modalità di cui al precedente comma 4.
I rimanenti posti intermedi devono essere avvisati della variazione della successione con comunicazioni non registrate.

5 bis. L'Unita centrale competente può prevedere, su determinate linee, l'adozione di particolari dispositivi di trasmissione del numero del treno in sostituzione delle procedure di cui ai precedenti commi 3, 3 bis e 3 ter.

6. Quando una stazione di linea a doppio binario non abbia disponibile un binario per il ricovero del treno che deve cedere il passo, il dirigente può eccezionalmente ricoverare detto treno sul binario illegale, oppure utilizzare quest'ultimo binario per il treno che prende il passo.


(*) Fermate al segnale di protezione di ........ comunque disposto.
Il capotreno annunci per telefono il numero del treno al dirigente ed attenda istruzioni con dispaccio per il proseguimento


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