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18. Interruzioni di circolazione e intervalli d’orario

1. Su una linea a semplice binario, oppure su uno od entrambi i binari di una linea a doppio, la circolazione dei treni può essere interrotta:
a) per disposizione prevista dall’orario di servizio (interruzioni programmate in orario ed intervalli d’orario);
b) per disposizione prevista da apposito programma (interruzioni programmate non inserite nell’orario di servizio);
c) per cause accidentali (interruzioni accidentali);
d) per necessità di movimento (interruzioni di servizio per motivi diversi da quelli del punto precedente);
e) per necessità tecniche (interruzioni di servizio per determinate esigenze, non programmate).
Le interruzioni a) e b) sono delimitate dal transito di determinati treni oppure da determinate ore; sulle linee dove non sono in uso i fascicoli orario, dette interruzioni devono essere delimitate solo da ore.
Le interruzioni e) sono sempre delimitate da ore, che vengono stabilite con la concessione delle interruzioni stesse.
La richiesta di conferma dell’interruzione da parte dell’agente autorizzato e la relativa concessione da parte del dirigente devono avvenire per iscritto, salvo l’esistenza di particolari attrezzature tecniche di cui al comma 26.

1 bis. Nessun treno può essere inoltrato su un tratto di binario interrotto.

2. Salvo i casi successivi, ogni qualvolta la circolazione sia interrotta su un binario le stazioni e, se presenziati, i bivi devono mantenere esposto sul binario interrotto un segnale d'arresto oltre lo scambio estremo dal lato dell'interruzione o, in mancanza dello scambio stesso, a 300 metri dall'asse del fabbricato viaggiatori.
L'avviso ai bivi sarà dato dalle stazioni designate dalle Unità periferiche interessate.
L'esposizione del segnale di arresto non occorre:
- sulle linee a doppio binario, se il binario interrotto è quello illegale;
- in tutti gli altri casi, se ci si può avvalere di appositi dispositivi agenti sui segnali di partenza, stabiliti dalle Unità centrali interessate. Nelle stazioni presenziate da solo dirigente, per l'esposizione e la rimozione del segnale di arresto, il dirigente può avvalersi anche di personale non dipendente, purché debitamente istruito dal dirigente medesimo.

3. Per le interruzioni programmate non inserite nell'orario di servizio (comma 1. b) il relativo programma viene emanato dalle Unità periferiche interessate e deve prevedere le modalità per la richiesta dell'interruzione da parte dell'agente autorizzato dei Lavori od Impianti Elettrici, nonché per la sua concessione.
Per le interruzioni programmate in orario (comma 1. a) devono osservarsi le disposizioni contenute nell'orario stesso.

4. La stazione designata dal programma, alla quale viene rivolta dall'agente autorizzato la richiesta di conferma dell'interruzione (*1), prima di concederla (*2) deve avvisare verbalmente tutte le stazioni del tratto da interrompere.
Le stazioni del tratto da interrompere devono confermare con il dispaccio:
FORMULA N. 33 - INTESO OGGI INTERRUZIONE LINEA (oppure: BINARIO PARI o DISPARI In caso di linee affiancate specificare sempre la linea interessata) FRA........................ E........................ COME DA PROGRAMMA N. .... DEL .... (o COME DA PROGRAMMA N...... PREVISTO IN ORARIO), e quelle tra esse che inviano normalmente treni sul binario da interrompere devono aggiungere la precisazione: dopo treno... (ultimo effettivamente inviato o da inviare prima dell'interruzione), anche quando l'inizio dell'interruzione non è delimitato da un treno.

5. L'interruzione programmata che prevede il completo arresto della circolazione su un determinato tratto di linea può avere di fatto inizio, salvo specifiche disposizioni in contrario inserite nel programma per occorrenze eccezionali, solo dopo il passaggio dei treni viaggiatori e dei relativi supplementari, dei treni merci celeri e dei treni derrate il cui transito verrebbe a cadere, per ritardo, entro i limiti previsti per l'interruzione stessa.
Nel caso in cui il transito del treno in ritardo debba avvenire poco prima del previsto termine dell'interruzione, questa potrà essere concessa, ma se ne. dovrà anticipare la fine in modo da consentire il passaggio del treno in ritardo.
I treni non compresi fra quelli sopra indicati devono essere trattenuti o soppressi a cura della stazione limite del tratto interrotto.

6. Il programma d'interruzione di un binario su linea a doppio può prevedere che determinati treni in orario siano istradati in senso illegale sul binario rimasto in esercizio.
Nel determinare tali istradamenti anormali le Unità periferiche interessate devono tener conto dell'importanza dei treni stessi.

7. I treni in ritardo devono essere di regola istradati sull'unico binario in esercizio. Le Unità periferiche interessate possono però stabilire in programma che !'inizio dell'interruzione sia subordinata al passaggio di determi­nati treni.

8. Quando è prevista la circolazione a binario unico, oltre alle norme del presente articolo in quanto pertinenti, devono applicarsi quelle di cui all' art. 19.

9. Quando sono interrotte le telecomunicazioni non può aver luogo alcuna interruzione programmata.
Quando, per qualsiasi circostanza, l'interruzione debba essere ritardata o non possa essere concessa, il dirigente deve darne immediata comunicazione al richiedente.

10. Quando l'agente autorizzato di cui al comma 3 non abbia richiesto di utilizzare l'interruzione nel termine previsto, o avendo ne fatta richiesta vi rinunci, il dirigente può utilizzare per la circolazione il binario che avrebbe dovuto essere interrotto.
L'interruzione, qualora sia stata annunciata alle stazioni interessate, deve essere annullata.
Un'interruzione già concessa può essere annullata solo previo benestare registrato dell'agente autorizzato che l'ha richiesta.

11. Soppresso.

12. Gli agenti dei Lavori ed Impianti Elettrici devono avvisare dell'interruzione tutto il personale dipendente interessato.
Gli agenti degli Impianti Elettrici, che intendano utilizzare un'interruzione stabilita per esigenze degli agenti dei Lavori o viceversa, devono prendere specifici diretti accordi con l'agente autorizzato di cui al comma 3, al quale è stata concessa l'autorizzazione stessa.

13. Quando l'inizio dell'interruzione è delimitato da treno, gli agenti interessati dei Lavori od Impianti Elettrici devono assicurarsi che il treno menzionato nella conferma dell'interruzione stessa sia effettivamente transitato, prima d'iniziare qualsiasi lavoro sulla linea, di togliere tensione o di far circolare treni materiali o carrelli.
Quando l'inizio dell'interruzione non è delimitato da treno, spetta alla stazione che concede l'interruzione assicurarsi preventivamente, scambiando quando occorra i necessari dispacci con le altre stazioni interessate, dell'avvenuto transito del treno che precede l'inizio dell'interruzione.

14. L'agente autorizzato di cui al comma 3, almeno 5 minuti prima del termine dell'interruzione, deve trasmettere alla stazione designata dal programma il nulla osta (*3) per la ripresa della circolazione.
Detta stazione viene così autorizzata a ripristinare al termine stabilito dal programma la circolazione sul binario interrotto, previo avviso alle altre stazioni del tratto interessato con il dispaccio:
FORMULA N. 34 - DALLE ORE ....... (o DAL TRENO ...... ) RIPRENDESI SERVIZIO NORMALE FRA ........... E ........... L'anzidetto limite di 5 minuti potrà essere maggiorato per particolari esigenze riconosciute dalle Unità periferiche interessate.

15. Quando eccezionalmente per motivi di forza maggiore il binario non possa essere restituito al normale esercizio nel termine stabilito, l'agente di cui al comma 3 deve dame, prima della fine dell'interruzione, avviso per iscritto o con fonogramma registrato, precisando la presumibile ulteriore durata dell'interruzione al dirigente della stazione a cui avrebbe dovuto dare il benestare per la ripresa della circolazione.
Non riuscendo possibile dare il suddetto avviso, gli agenti dei Lavori od Impianti Elettrici devono subito provvedere alla protezione del tratto interrotto o ingombro nei modi prescritti dal Regolamento sui segnali.
Il prolungamento dell'interruzione programmata è da considerarsi a tutti gli effetti come interruzione accidentale.

16. Quando i lavori siano stati ultimati in anticipo rispetto al termine stabilito, l'agente di cui al comma 3 deve avvisarne per iscritto o con fonogramma registrato il diligente della stazione designata dal programma per la ripresa del normale servizio. Detto dirigente viene così autorizzato a ripristinare la circolazione previo avviso alle stazioni interessate con il dispaccio formula 34 preceduto dalla frase:
«PER ANTICIPATO TERMINE DEI LAVORI ...... ».

17. Nella impostazione degli orari di servizio possono essere previsti appositi periodi liberi da treni ordinari che sono denominati «intervalli d'orario».
Durante tali intervalli, che sono esplicitamente elencati nell'orario di servizio, la circolazione può essere interrotta, a richiesta, per esigenze della manutenzione o per altre occorrenze, sul binario e nei giorni stabiliti dall'orario medesimo.

18. Di regola, e salve le eccezioni per treni in ritardo di cui al comma 19, punto d), nell'intervallo d'orario interes­sante un binario su linea a doppio non è prevista la circolazione nei due sensi sul binario rimasto in esercizio, sul quale i treni circolano nel solo senso legale e col normale regime. Quando occorra la circolazione a binario unico, oltre alle norme del presente articolo, in quanto pertinenti, devono applicarsi quelle di cui all'art. 19.

19. Le modalità per la concessione e utilizzazione degli intervalli d'orario, nonché per la ripresa della normale circolazione, sono quelle indicate nei precedenti comma per le interruzioni programmate, con le varianti e norme particolari di cui in appresso:
a) la richiesta di utilizzazione dell'intervallo deve essere inoltrata, dall'agente autorizzato indicato nell'orario di servizio, almeno un'ora prima alla stazione prestabilita; la conferma da parte di quest'ultima deve essere comunicata appena possibile, e comunque dopo l'accertamento di cui alla seconda parte del comma 13 quando l'inizio dell'intervallo non è delimitato da un treno;
b) nei dispacci di richiesta e relativa conferma di cui al comma 4, nonché in quelli della formula 33, deve essere usata la dizione «INTERVALLO D'ORARIO SULLA LINEA (o SUL BINARIO PARI o DISPARI; in caso di linee affiancate specificare sempre la linea interessata) N. .................. FRA.... E ....... » in luogo di quella «INTERRUZIONE LINEA (oppure: BINARIO PARI o DISPARI; in caso di linee affiancate specificare sempre la linea interessata) FRA ............................... E ............................... COME DA PROGRAMMA N. ....................... DEL ............................... »;
c) Soppresso.
d) per l'effettiva delimitazione degli intervalli di orario devono applicarsi norme analoghe a quelle previste dal comma 5, ma quando l'intervallo interessi un binario su linea a doppio, i treni in ritardo di cui all'ultimo capoverso di detto comma possono essere istradati sul binario rimasto in esercizio, con le norme di cui all'art. 19.

20. Il dirigente della stazione che per prima viene a co­noscenza di un fatto anormale che imponga l'arresto della circolazione su un tratto di linea deve immediatamente avvertire verbalmente le stazioni del tratto interrotto.
Le stazioni del tratto interrotto devono confermare con il dispaccio formula 33, omettendo la frase COME DA PROGRAMMA N.......................... DEL ...........
L'avviso di interruzione deve essere esteso alle rimanenti stazioni della linea, fino alle capotronco attigue, con comunicazione verbale trasmessa da stazione a stazione.

21. Le due stazioni estreme del tratto interrotto devono considerarsi quali stazioni capotronco dei rispettivi tratti rimasti in esercizio fra esse e le capotronco più vicine e intervenire per tutte le disposizioni di movimento che si rendono necessarie in dipendenza dell'interruzione accidentale della linea.
In attesa d'interventi superiori, i Capi Reparto Territoriali Movimento ed i dirigenti delle anzi dette stazioni devono prendere accordi fra loro e con le altre stazioni interessate, nonché con gli altri agenti interessati, per i provvedimenti indispensabili da adottare in dipendenza della situazione verificatasi.

22. La stazione che per prima viene a conoscenza di un fatto anormale che imponga l'arresto della circolazione su un binario di linea a doppio, deve immediatamente infor­mare verbalmente le stazioni del tratto interrotto e riceverne conferma con la formula 33 nella quale va omessa la dizione:
«COME DA PROGRAMMA N. ............................... DEL ............................. ».
All'occorrenza detta stazione provvederà ad attivare la circolazione nei due sensi sul binario rimasto in esercizio (art. 19).

23. La stazione che ha diramato l'annuncio dell'interruzione accidentale, quando abbia ricevuto dagli agenti interessati avviso per iscritto o con dispaccio che la circolazione può essere ripresa, deve avvisarne con dispaccio le stazioni cui era stata notificata l'interruzione stessa, precisando le modalità di ripresa del servizio (servizio normale su entrambi i binari, servizio su un solo binario di linea a doppio, ecc.).

24. In particolari situazioni stabilite dalle Unità centrali interessate o in altri casi stabiliti dalle Unità periferiche interessate, se risulta più opportuno ai fini dello svolgimento del servizio, la circolazione dei treni può essere interrotta, su una linea a semplice binario oppure su uno od entrambi i binari di una linea a doppio, d'iniziativa del dirigente di una stazione e fino alla stazione limitrofa abilitata, previ accordi col dirigente di quest'ultima.
Alle interruzioni di cui sopra si applicano le procedure di cui al comma 20 o 22 con le particolarità seguenti:
prima di trasmettere l’annuncio, il dirigente interessato deve assicurarsi che il binario da interrompere sia sgombro da treni;
l’interruzione va motivata da “necessità di movimento”;
l’annuncio e la conferma di cui al comma 20 sono limitati alla stazione attigua interessata;
i dispacci di conferma vanno completati, all’occorrenza, a norma dell’art. 19 comma 5.
La stazione che ha diramato l’annuncio dell’interruzione, quando ne cessi la ragione, deve avvisare con dispaccio formula 34 la stazione attigua interessata.

25. Su tutte le linee, a richiesta degli agenti autorizzati del Gestore dell’Infrastruttura, in intervalli che di fatto sono liberi da treni, i dirigenti possono concedere interruzioni per la circolazione dei mezzi d’opera, per lavori di manutenzione e riparazione degli impianti di segnalamento e di sicurezza o per altre esigenze tecniche secondo specifiche norme emanate dal Gestore dell’Infrastruttura medesimo.
Dette interruzioni, ciascuna delle quali va limitata fra stazioni attigue abilitate, possono essere richieste, con congruo anticipo, all’una od all’altra di tali stazioni.
Le modalità per la concessione ed utilizzazione delle interruzioni stesse, nonché per la ripresa della normale circolazione sono quelle precedentemente indicate per le interruzioni programmate, con le seguenti particolarità:
nei dispacci di richiesta e relativa conferma di cui al comma 4, nonché in quello della formula 33, la dizione:
«COME DA PROGRAMMA N.…. DEL…» va sostituita con la seguente:
«DA ORE... A ORE... PER NECESSITÀ TECNICHE»;
l’annuncio e la conferma di cui alla predetta formula 33 sono limitati alla stazione attigua interessata.

26. Tutti o parte dei dispacci previsti nel presente articolo possono essere sostituiti con particolari attrezzature tecniche in base a norme specifiche emanate dall’Unità centrale competente in relazione ai tipi di impianto.


(*1) CONFERMATE INTERRUZIONE LINEA (oppure: BINARIO PARlO DISPARI. In caso di linee affiancate specificare sempre la linea interessata) FRA... E ....... COME DA PROGRAMMA N. ......... DEL ....... (o COME DA PROGRAMMA N. ......... PREVISTO IN ORARIO).

(*2) CONFERMO INTERRUZIONE LINEA (oppure: BINARIO PARlO DISPARI. In caso di linee affiancate specificare sempre la linea interessata) FRA ....................................... E.........COME DA PROGRAMMA N. ............................................. DEL ........ (o COME DA PROGRAMMA N. ........................ PREVISTO IN ORARIO), CON INIZIO DOPO TRANSITO TRENO ..... (ultimo effettivamente circolante prima dell'interruzione) E FINO ALLE ORE ............................ oppure: CON INIZIO DALLE ORE .............................................. E FINO ALLE ORE ...... (secondo che l'inizio dell'interruzione sia, o meno, delimitato per programma da un treno).

(*3) NULLA OSTA RIPRESA CIRCOLAZIONE LINEA (oppure: BINARIO PARlO DISPARI; In caso di linee affiancate specificare sempre la linea interessata) FRA ..... E ..... DALLE ORE ..... (o DAL TRENO..).


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