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I. VERIFICA delle CANNE
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ExOrdinanzaFig.1
4. Lesione delle Canne
Le canne di armi mod.91 in distribuzione possono presentare talvolta qualche traccia di lesione, consistente in -incrinatura o rigonfiamento, che se non avvertita in tempo può essere Causa di scoppio.
Le incrinature possono provenire da difetto di metallo, o falla interna, rimasta nascosta durante la lavorazione, e si appalesano in generale dopo la prova forzata di sparo, eseguita presso le fabbriche d’armi, ma qualche rara volta si manifestano soltanto dopo un lungo periodo di servizio, in seguito alle ripetute vibrazioni dello sparo. Possono altresì dipendere da tensioni anormali interne, eventualmente prodottasi durante l'uso dell'arma.
I rigonfiamenti dipendono pure da tensioni anormali, interne, che si sviluppano in seguito ad ostruzione della canna, quando questa non dia luogo senz’altro allo scoppio dell'arma.
Se l'ostruzione si verifica durante l'impiego cartucce ridotte per il tiro a segno avviene più facilmente il rigonfiamento che lo scoppio.
5. Esame Oculare delle Canne (1)
Viene eseguito internamente ed esternamente, dopo accuratissima e minuziosa pulizia delle canne.
L’esame interno tende a ricercare tanto le incrinature che i rigonfiamenti, poiché le prime si manifestano con maggior facilità nell’interno che non all’esterno, ed i secondi sono più facilmente visibili, anche se di lieve entità.
Le incrinature si presentano in genere sotto l’aspetto di leggerissimi segni filiformi, di assai difficile osservazione, ed occorre un occhio molto pratico per poterle scoprire.
Nel caso tuttavia in cui -sorgesse il dubbio di aver rilevato un indizio dei suddetti guasti se ne deve prendere nota, e l’arma deve essere ritirata per un’ulteriore esame, da far eseguire da personale specializzato o presso la fabbrica d'armi.
I rigonfiamenti sono più facilmente rilevabili delle incrinature, per un’ombra circolare che producono.
Anche in tal caso l'arma deve essere ritirata e poi inviata alla fabbrica d'armi.
L'esame interno, quando eseguito da ottimi specialisti, serve anche stabilire le condizioni di livellatura delle canne, ossia la retti-linearità del loro asse.
L'esame esterno ha minore importanza di quello interno, presenta minore difficoltà, e con questo possono rintracciarsi i rilevanti rigonfiamenti della canna che sono esternamente ben visibili.
6. Controllo dell'Efficienza delle Canne (2)
Allo scopo di riconoscere se le canne sono ancora in condizioni da consentirne l'impiego, oppure debbano esser messe fuori servizio, se ne esegue il controllo impiegando i due Verificatori del Calibro di Canna mod.91 da mm. 6,51 e da mm. 6,65, quest’ultimo montato sull’Asta di Riferimento, e l’altro su una usuale Bacchetta (Fig.1).
Eseguita — come detto sopra — la più accurata pulizia della canna si introduce dapprima il Verificatore da mm. 6,51 per riscontrare se la canna non presenta restringimenti o ostruzioni, ciò che è controllalo dal libero passaggio del Verificatore per tutta la lunghezza della canna.
Nel caso di arresto del Verificatore l’arma verrà ritirata, per essere sottoposta a nuova verifica dal personale specializzato della fabbrica d’armi, o dalla fabbrica stessa.
Se il controllo suddetto ha dato buon un risultato si esegue quello con il Verificatore da mm. 6,65.
La canna deve considerarsi fuori servizio quando il Verificatore suddetto, introdotto dalla bocca, penetra nella canna per una lunghezza superiore a cm. 2, e quando introdotto dalla culatta penetra nella canna per una lunghezza maggiore di cm. 18.
Questa misura è indicata da uno dei segni di riferimento incisi sull’Asta, allorché viene. a disporsi in corrispondenza del piano posteriore del corpo della culatta mobile.
Fra il suddetto piano e la sezione della canna che non deve essere oltrepassata la distanza risulta quindi di mm. 320, essendo di mm. 140 la lunghezza della culatta mobile nel tratto compreso tra il piano stesso e il piano posteriore della canna.
7. Verifica del Calibro delle Canne (3)
Serve a stabilire lo stato d'uso delle canne, ossia le loro condizioni di logoramento, e ne permette la loro razionale classifica.
Si esegue impiegando i 3 Verificatori di Canna mod.91 con Asta di Riferimento Graduata, oppure si impiegano i verificatori montati sui bacchette di fucile, servendosi per le misure di una Riga Graduata.
La verifica consiste nel determinare le posizioni delle sezioni dell’arma (nella parte rigala della canna), aventi calibri eguali ai diametri dei 3 Verificatori.
Ciò si ottiene introducendo successivamente (se entrano) prima dalla culatta, e poi dalla bocca, i Verificatori suddetti, a cominciare da quello di minor diametro, e misurando in millimetri la penetrazione di questi a partire dal piano posteriore della culatta mobile, o dalla bocca.
Le misure rilevate dalla culatta devono essere diminuite ciascuna di mm. 140, che è, come detto al n. precedente, la distanza fra il piano posteriore della culatta e l'inizio della canna.
Si intende che anche con tale metodo di verifica, deve essere tenuto conto di quanto detto nel precedente n.6, circa le canne da considerare fuori servizio, in relazione alla penetrazione del Verificatore da mm. 6,5.
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