3.2.6. Protezione dei treni fermi in linea

3.2.6.1. Nel caso prescritto (comma 2), quando un treno viene fermato ad un segnale di protezione o si ferma in linea per qualsiasi ragione e la sua sosta si protrae per oltre 5 minuti, il personale del treno deve provvedere alla sua protezione, esponendo il segnale di fermata a mano a 100 metri dalla coda e mantenendolo esposto fino a quando non si verificano le condizioni per la ripresa della marcia del treno.
Nel tornare al treno, l'agente che ha rimosso il segnale di arresto deve mantenerlo rivolto verso la direzione dalIa quale può provenire altro treno.
La protezione di cui sopra deve essere sempre fatta per la parte del treno che in seguito a dimezzamento fosse lasciato sulla via (punto 2.2.7.).

3.2.6.2. La protezione di un treno fermo ad un segnale di protezione o in piena linea è prescritta solo nei tratti di linea nei quali la segnalazione di coda del treno fermo non sia visibile, per ragioni di tracciato, ad almeno 100 metri.
Eccezionalmente la protezione della coda deve attuarsi anche sugli altri tratti di linea quando a giudizio del capo treno sussistano condizioni atmosferiche tali da ridurre la visibilità a meno di 100 metri.
La protezione deve pure attuarsi quando venga a mancare la segnalazione normale di coda.

3.2.6.3. In caso di scarsa visibilità, il segnale di fermata a mano deve sempre essere sussidiato da tre petardi (alla distanza di 200 metri dal segnale e collocati a 0,2 metri uno dall'altro).

3.2.6.3. La protezione della coda del treno spetta al capotreno; questi può provvedere anche a mezzo di altro agente di scorta.
Se il treno è scortato dal solo capotreno e questi deve allontanarsi per richiesta di soccorso o per altri motivi, deve prima esporre sulla linea il segnale di arresto.
Mancando il capotreno il macchinista deve utilizzare per la protezione il secondo agente.
Per la suddetta protezione il capotreno potrà avvalersi anche degli agenti di sorveglianza dei passi a livello.