Parte 3:
Condotta del fuoco

Archivio

ExOrdinanza
ExOrdinanza

Schmidt Rubin K31

Nella maggior parte dei casi il tiro con moschetto è libero.
Il capo gruppo si limita, di regola, a indicare l'obiettivo o la zona degli obiettivi.
Il tiratore sceglie la posizione e la mira.
Per quanto possibile il tiratore appronta l'arma al coperto così da poter immediatamente aprire il fuoco, non appena giunto nella posizione di tiro.
Egli rimane nell'appostamento fino a che la sua missione è terminata o il fuoco nemico l'obblighi a mettersi al coperto.
Non è del tutto prudente di ritirarsi al coperto dopo ogni colpo sparato.
Infatti i movimenti che ne risultano attirano l'attenzione del nemico mentre che se il tiratore rimane immobile può, il più delle volte, passare inosservato.
Il tiratore corregge il suo tiro in base all'osservazione dei colpiti.
In direzione spostando il punto di mira; in elevazione cambiando la graduazione dell'alzo.
Se qualcuno dirige il fuoco, questi comanda le correzioni come segue:

1. in elevazione p.es.: "alzo, più due!"
2. in direzione p.es.: in metri "a destra, 3 metri!"

L'interruzione del fuoco viene comandata come segue: "Aa - alt!" il tiratore interrompe il tiro e presta attenzione al suo superiore.
Al comando: "Assicurate !" il tiratore abbassa la mira e assicura l'arma.
Se il comando per interrompere il fuoco e per assicurare non giungesse, il tiratore, assicurerà l'arma di suo propria iniziativa prima di lasciare la posizione di tiro.