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8. Derivazione della corrente
1. I mezzi di trazione con più pantografi a corrente continua devono avere in presa un solo pantografo, preferibilmente quello posteriore nel senso di marcia.
Qualora in un convoglio siano presenti più di un pantografo in presa, l’agente di condotta deve rispettare d’iniziativa la velocità massima stabilita dalla Tabella 1, in funzione della distanza minima d tra i pantografi stessi.
Tabella 1
Distanza [m] | Velocità massima [km/h] |
d => 20 | 160 |
15 <= d < 20 | 120 |
8 <= d < 15 | 80 |
Per determinati mezzi di trazione devono essere osservate le specifiche condizioni disciplinate a parte.
Per esigenze particolari delle imprese ferroviarie, l’Unità centrale competente di RFI può autorizzare condizioni diverse da quanto sopra stabilito.
2. Qualora la derivazione di corrente risultasse difficoltosa per formazione di ghiaccio sulla linea aerea di contatto o per altre cause, è ammesso che i mezzi di trazione del convoglio:
a) abbiano entrambi i pantografi in presa;
oppure:
b) possano circolare tenendo sollevati anche pantografi isolati (non utilizzati per la derivazione della corrente), a condizione che il numero totale dei pantografi sollevati, in presa o isolati, dell’intero convoglio sia non superiore a quattro.
Nel caso di cui alla lettera a), valgono le limitazioni di velocità imposte dalla Tabella 1 del comma 1; nel caso di cui alla lettera b), l’agente di condotta deve limitare d’iniziativa la velocità a 150 km/h salvo limitazioni più restrittive.
3. La derivazione di corrente per particolari servizi (es: “Parking”) è disciplinata da apposite procedure di RFI emanate a parte, per quanto di competenza.
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