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3. INDICAZIONI e SEGNI CONVENZIONALI RIPORTATI in ORARIO
FIANCATE PRINCIPALI
1. Nella colonna "Località di servizio" sono indicate in carattere:
(neretto sottolineato): stazione capotronco. |
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(neretto sottolineato a tratteggio): stazioni capotronco su linea a Dirigenza Unica rette normalmente da aiutante di movimento. |
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(neretto): stazioni di diramazione (*1). |
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(neretto): stazioni rette normalmente da dirigente movimento. |
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(neretto sottolineato): stazioni di linea a dirigenza unica, rette normalmente da aiutante di movimento. |
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(chiaro piccolo): fermate sprovviste di binari d’incrocio o precedenza, o, sul doppio binario, di collegamento fra i binari di corsa. |
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(chiaro piccolo sottolineato): fermate nelle quali i deviatoi che immettono nei binari d’incrocio o precedenza, o, sul doppio binario, i deviatoi delle comunicazioni che collegano fra loro i binari di corsa, sono immobilizzati. |
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(chiaro): località ad uso esclusivo di servizio per le quali siano riportate in colonna orario le ore. |
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(chiaro): le altre località ad uso esclusivo di servizio per le quali non siano riportate in colonna orario le ore. |
Con gli stessi caratteri sono indicate le località di servizio inserite nelle fiancate di linea.
Nella stessa colonna sono, inoltre, riportati:
Località di servizio, posto di comando di altra località limitrofa. |
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Località di servizio, posto satellite telecomandato. |
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P.L. | Passaggio a livello. |
Località che manovra il passaggio a livello. |
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Passaggio a livello automatico. |
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PLp | Passaggio a livello in consegna agli utenti. |
RTB | Posto di rilevamento temperature boccole. La sigla RTB è collegata alla relativa sigla PVB attraverso una linea tratteggiata terminante con una freccia. |
PVB | Posto di verifica boccole. |
PMF | Portale Multifunzione. |
Portali TE di linea | si usa in corrispondenza della progressiva chilometrica del primo portale ubicato a monte del sezionamento rispetto al senso di marcia. |
2. Nella colonna «Posti di blocco» è esposto il numero, integrato eventualmente da lettere, dei posti di blocco elettrico manuale e conta-assi, o dei segnali di blocco elettrico automatico.
In quest’ultimo caso se il segnale di blocco è permissivo è esposta la lettera P seguita dal numero.
Se il segnale è permissivo e protegge uno o più passaggi a livello è esposta la sigla P.L. seguita dal numero.
I segnali di blocco automatico ai quali può essere conferito temporaneamente carattere di permissività hanno un richiamo a seguito del numero cui corrisponde nota esplicativa in calce alla pagina.
3. Nella colonna «Indicazioni di servizio e protezione P.L.»:
Tratto di linea con blocco elettrico manuale. |
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Tratto di linea con blocco elettrico conta-assi. |
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Tratto di linea con blocco elettrico automatico. |
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Tratto di linea con blocco elettrico automatico a correnti codificate atto a consentire la ripetizione continua in macchina dei segnali e delle condizioni della via. |
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Tratto di linea con blocco elettrico automatico a correnti codificate atto a consentire la ripetizione continua in macchina dei segnali e delle condizioni della via con più di quattro codici. |
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Tratto di linea attrezzato con SCMT. |
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Tratto di linea attrezzato con SSC. |
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Tratto di linea attrezzato con il sistema ERTMS/ETCS Livello 1 con Radio Infill e segnali fissi luminosi. |
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Stazioni e fermate munite di doppio segnalamento di protezione e partenza. Le ulteriori eventuali disposizioni devono essere riportate nelle “Norme e Disposizioni di carattere particolare” del Fascicolo Linee o Fascicolo Orario. |
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Stazioni e fermate munite di doppio segnalamento di protezione e partenza, quando al segnale di partenza, unico oppure esterno, è accoppiato un segnale di avviso. |
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Località munite di solo segnalamento di protezione di 1a categoria. |
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Stazioni munite di segnale imperativo di blocco per la circolazione sul binario di destra. |
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Località munite di solo segnalamento di protezione di 1a categoria con accoppiato segnale di avviso. |
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Stazioni munite di segnale imperativo di blocco per la circolazione sul binario di destra con accoppiato segnale di avviso. |
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Stazioni dotate di deviatoi tallonabili a ritorno elastico munite di speciale segnalamento di 1a categoria di protezione e di segnalamento di partenza. |
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Stazioni e fermate munite di segnale di protezione di 2a categoria. |
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Segnale fisso di protezione normalmente disposto a via libera. |
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Località sprovviste di segnali fissi di protezione. |
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Segnale di attenzione o tavole di orientamento in precedenza a segnale di 2a categoria. |
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Tratto di linea sul quale i frenatori debbono chiudere i freni di loro iniziativa. |
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Stazioni di diramazione, con linee divergenti incontrate di punta dal treno, munite di segnale di partenza integrato da indicatore di direzione: x indica il numero esposto dall’indicatore per la direzione di partenza del treno. |
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Stazioni di diramazione, con linee divergenti incontrate di punta dal treno, munite di segnale di partenza a candeliere senza indicatore di direzione: x indica il numero del segnale semplice che comanda l’istradamento a contare da sinistra, y indica il numero dei segnali semplici di cui è composto il segnale a candeliere. Lo stesso simbolo vale per i bivi protetti da segnale a candeliere senza indicatore di direzione. |
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Località con presa d’acqua per rifornimento carrozze. |
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Località sede di officina carica accumulatori. |
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Località sede di verifica. |
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Stazioni atte al giro delle locomotive di qualunque lunghezza, aventi binari raccordati a triangolo o a stella. |
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Stazioni con piattaforma atta al giro delle locomotive; il numero indica il diametro della piattaforma in metri. |
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Stazioni con ponte a bilico: x indica la portata in tonnellate e y indica la lunghezza in metri. |
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Stazioni con rifornitore di acqua. |
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Stazioni con profilo limite per materiale mobile. |
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Località con posti di distribuzione benzina. |
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Località con posti di distribuzione carbone. |
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Località con posti di distribuzione gasolio. |
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Località con posti di distribuzione olio combustibile. |
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Località sede di ambulatorio medico o posto di soccorso F.S. |
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Località sede di Polizia Ferroviaria o Comando Carabinieri. |
In corrispondenza delle stazioni, nelle quali tutti gli itinerari impongono limitazione di velocità rispetto a quella massima ammessa dalla linea, il segno:
Indica che la velocità massima ammessa sull’itinerario destinato al transito dei treni, nel tratto compreso fra gli scambi estremi d’ingresso e l’asse del F.V., ovvero, per le stazioni di testa, sull’itinerario di arrivo, non deve essere superiore ad x km/h (*2). |
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Indica che la velocità massima ammessa sull’itinerario destinato al transito dei treni, nel tratto compreso fra l’asse del F.V. e gli scambi estremi di uscita, ovvero, per le stazioni di testa, sull’itinerario di partenza, non deve essere superiore ad x km/h (2*). |
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Indica che la velocità massima ammessa sull’itinerario destinato al transito dei treni, sia nel tratto compreso fra gli scambi estremi d’ingresso e l’asse del F.V., sia fra questo e gli scambi estremi di uscita, non deve essere superiore ad x km/h (2*). |
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Indica che la velocità massima ammessa sull’itinerario destinato al transito dei treni, nel tratto compreso fra gli scambi estremi d’ingresso e l’asse del F.V., non deve essere superiore ad x km/h (1) e che la velocità massima ammessa sullo stesso binario tra l’asse del F.V. e gli scambi estremi di uscita, non deve essere superiore ad y km/h (*2). |
Per i bivi in piena linea viene esposto il segno per entrambi i sensi di marcia dei treni e ciò tanto se gli scambi deviati sono incontrati di punta quanto se sono incontrati di calcio.
I segni relativi alle limitazioni di velocità si espongono anche nella fiancate di linea (colonne «velocità massima») quando l’indicazione della riduzione di velocità non è fornita dai segnali fissi.
In corrispondenza dei passaggi a livello deve essere specificato il segnale da cui essi sono protetti.
Nel caso di passaggi a livello automatici o con annuncio automatico, deve essere indicata la progressiva chilometrica del dispositivo di comando o di annuncio.
Segn. | seguito dall’indicazione del tipo di segnale (es. part. o prot.) e della località in cui il segnale stesso è ubicato, o dal numero del segnale di blocco permissivo. |
Disp. Com. Km. | seguito dalla progressiva chilometrica del dispositivo di comando. |
Disp. Annunc. Km. | seguito dalla progressiva chilometrica del dispositivo di annuncio. |
si usa in corrispondenza di ogni PL protetto da proprio segnale fisso. |
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si usa in corrispondenza di ogni P.L. senza barriere munito di segnali luminosi lato strada protetto lato ferrovia con apposito segnale fisso. |
4. Nella colonna «Numero e capacità binari»:
In corrispondenza delle stazioni, sulle linee a semplice binario, deve essere indicato il numero dei binari, oltre quello di corsa, atti agli incroci ed al disotto, tra parentesi, la relativa lunghezza utilizzabile per il ricovero dei treni, espressa in metri.
Se il numero di detti binari è superiore a due in luogo del numero si espone l’indicazione «vari» e la lunghezza utilizzabile viene indicata solo per il binario più corto e per quello più lungo.
Per le linee a doppio binario, viene esposta soltanto l’indicazione della lunghezza utilizzabile dei binari di ricovero, relativa al binario più lungo e al binario più corto nel senso dei treni dispari, dei pari o di ambedue i sensi secondo che esistono binari di ricovero per i soli treni dispari o per i soli treni pari ovvero per gli uni e per gli altri.
Quando poi esiste un solo binario di ricovero che serve tanto per i treni pari quanto per i treni dispari dovrà essere sovrapposto il numero «1» al numero che indica la lunghezza utilizzabile del binario, in ambedue i sensi.
FIANCATE PRINCIPALI PER LINEE ERTMS/ETCS L2
4 bis. Sulla fiancata principale delle linee con sistema ERTMS/ETCS L2 le indicazioni e i segni convenzionali sono modificati e/o integrati come di seguito indicato.
Colonna «Pendenza ‰»:
Le pendenze dei singoli tratti di linea espresse con un valore algebrico (negativo se il tratto è in discesa e positivo se il tratto è in salita).
Colonna «Località di servizio»:
- PCF (posto di cambio fase).
La corrispondente progressiva chilometrica indica l’inizio del tratto neutro, mentre la lunghezza dello stesso, espressa in metri, è indicata dal numero posto accanto alla sigla PCF;
- POC (posto di cambio tensione).
La corrispondente progressiva chilometrica indica l’inizio del tratto da percorrere a pantografo abbassato, mentre la lunghezza dello stesso, espressa in metri, è indicata dal numero posto accanto alla sigla POC. Le cifre 3 e 25 (o viceversa) distanziate da una freccia indicano il passaggio da una tensione all’altra;
- RTB (posti di rilevamento temperature boccole).
La sigla RTB è collegata alla relativa sigla PVB attraverso una linea tratteggiata terminante con una freccia;
- PVB (posti di verifica boccole);
- seg. Confine (segnale di confine tra linea con ERTMS/ETCS L2 e linea tradizionale);
- imb. gall. (denominazione): imbocco delle gallerie con lunghezza superiore a 500 m;
- sb. gall. (denominazione): sbocco delle gallerie con lunghezza superiore a 500 m;
- PdE (posto di esodo). La corrispondente progressiva chilometrica deve indicare il punto di fermata del treno.
Le sigle “imb. gall.” e “sb. gall.” sono unite da una linea verticale in grassetto.
Le località di servizio ed i relativi enti (es. segnali imperativi) sono racchiuse all’interno di un’area tratteggiata.
Colonna «Numerazione segnali»:
Il numero del segnale.
Colonna «Segnalamento e Blocco»:
Segnale imperativo di fine sezione; |
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Segnale imperativo di località di servizio (Protezione o Partenza); |
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Segnale di confine tra linea con ERTMS/ETCS L2 e linea tradizionale; |
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Segnale di confine posto in uscita dalla linea con ERTMS/ETCS L2 che fa da avviso ad un segnale successivo di prima categoria luminoso; |
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Segnale di tratto neutro per cambio fase; |
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Segnale di abbassamento pantografo per cambio tensione; |
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Tratto di linea con blocco radio (linea con ERTMS/ETCS L2). |
Colonna «Giurisdizione RBC»:
Per ogni tratto di linea il corrispondente numero identificativo e di telefono del
RBC di giurisdizione nonché il numero identificativo della Nazione in cui ha sede
il RBC. La colonna è interrotta da una linea orizzontale in corrispondenza dei punti
di cambio di giurisdizione del RBC.
Interconnessioni:
I tratti di linea relativi alle interconnessioni tra la linea con ERTMS/ETCS L2 e
la linea tradizionale (e viceversa) sono evidenziati da una retinatura in grigio.
5. Nella colonna «Velocità massima»:
Rallentamenti compresi in orario. |
6. Nella colonna «progressive chilometriche» è riprodotto anche lo schema della linea con la seguente simbologia:
Stazioni di testa con F.V. in testa. |
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Stazioni di testa con F.V. laterale. |
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Stazioni non di testa interessanti più linee parallele. |
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Fabbricati viaggiatori o di servizio, riportati a destra o sinistra della linea a seconda della ubicazione rispetto al senso di marcia del treno. |
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Tratti di linea a semplice binario. |
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Tratti di linea a doppio binario. |
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Tratti di linea a doppio binario attrezzati per l’uso promiscuo di ciascun binario nei due sensi di marcia (linea banalizzata). |
6 bis. Indicazione e segni convenzionali relativi al binario illegale della linea e al binario di corsa illegale delle località di servizio:
Le indicazioni e i segni convenzionali devono essere riportati nel rispetto di quanto previsto nei precedenti commi salvo quanto di seguito indicato.
FIANCATA PRINCIPALE BINARIO ILLEGALE
Stazione con segnale di protezione (*4) con schermo di forma quadrata per le provenienze dal binario illegale e con binario di corsa illegale munito di segnale di partenza (*4); quest’ultimo segnale può essere con schermo a forma tonda o quadrata (*5); |
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Stazione priva di segnale di protezione per le provenienze dal binario illegale e con binario di corsa illegale munito di segnale di partenza (*4); quest’ultimo segnale può essere con schermo a forma tonda o quadrata (*5); |
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Stazione con segnale di protezione (*4) con schermo di forma quadrata per le provenienze dal binario illegale e con binario di corsa illegale privo di segnale di partenza. |
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Stazione priva di segnale di protezione per le provenienze dal binario illegale e con binario di corsa illegale privo di segnale di partenza. |
Le indicazioni e i simboli riportati sulla presente fiancata principale devono essere rispettati dai treni circolanti sul binario illegale della linea e di corsa illegale delle località di servizio.
FIANCATA DI LINEA BINARIO ILLEGALE
Indica il punto di inizio della fiancata di linea del binario illegale (fine di quella del binario di destra della linea banalizzata). |
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Indica il punto di fine della fiancata di linea del binario illegale (inizio di quella del binario di destra della linea banalizzata). |
QUADRI ORARIO
7. Nella testata della colonna del treno:
Treno periodico: la periodicità risulta in apposito prospetto dell’Orario Grafico o del Fascicolo Orario. |
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Treno ordinario soppresso in determinati giorni della settimana o dell’anno. |
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Sottolineatura del numero e segno (Cerchio Nero): treno straordinario la cui effettuazione è incompatibile per tutto o parte del percorso con treni ordinari. |
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Treno la cui circolazione è incompatibile per tutto o parte del percorso con treni straordinari. |
I treni incompatibili fra loro di cui ai precedenti contrassegni ed i tratti sui quali è vietata la contemporanea circolazione risultano in apposito prospetto.
Il numero in parentesi si riferisce alla colonna delle velocità d’impostazione riportata nelle relative tabelle. |
A fianco del numero in parentesi relativo alla velocità d’impostazione:
Treno con freno continuo tipo merci. |
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Treno con trazione diesel. |
8. Nelle caselle dell’orario del treno:
In corrispondenza delle località di fermata sono indicate in neretto le ore di arrivo e partenza.
Nelle località:
− di fermata periodica (segno convenzionale F);
− di fermata facoltativa (segno convenzionale XXX):
− di incrocio dove sia applicato il regime del libero transito rispetto all’incrociante (segno convenzionale W).
Viene indicata in carattere neretto la stessa ora sia per l’arrivo sia per la partenza.
Nelle località di transito è invece indicata in carattere chiaro, con i minuti in parentesi, una sola ora, che è quella di transito.
Sotto l'ora di partenza o di transito sono indicati in corsivo eventuali allungamenti di percorrenza relativi al tratto precedente. In caso di ritardo il recupero degli allungamenti è obbligatorio.
Per le linee a semplice binario a dirigenza locale e a dirigenza unica in corrispondenza delle stazioni di incrocio o di precedenza, sono indicati i numeri dei treni incrocianti e di quelli che prendono il passo. Per le precedenze, tali indicazioni, sono riportate soltanto nella casella del treno che cede il passo, però se trattasi di linee esercitate a dirigenza unica, per le precedenze previste in stazioni rette da aiutante di movimento, nell'orario del treno che prende il passo è riportato il richiamo stabilito dalle Disposizioni per il servizio con dirigente unico.
Determinati tratti di linea a semplice binario dove non sono indicati gli incroci e le precedenze, devono essere opportunamente evidenziati nell’Orario di servizio.
Fermata periodica: il segno deve essere esposto nella casella orario. |
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Fermata facoltativa: il segno deve essere esposto nella casella orario. |
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Fermata dei treni viaggiatori ordinari non di servizio pubblico (*6). |
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Fermata da sopprimere in determinati giorni indicati in calce alla pagina orario, con le modalità prescritte dal R.C.T.; il personale del treno, non ricevendo l’avviso di soppressione deve ritenere che la fermata ha luogo. L’ora di partenza dovrà considerarsi come ora di transito; il recupero del perditempo relativo è obbligatorio. |
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Stazioni di linee esercitate a dirigenza unica, nelle quali il capotreno è esonerato dal controfirmare, prima della partenza, il giunto del proprio treno. |
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Posto nella casella orario in corrispondenza di una stazione sede di incrocio indica che al treno nella stazione stessa va di regola applicato il regime del libero transito rispetto all’incrociante con l’osservanza delle norme regolamentari. |
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Il segno M, posto in corrispondenza di una località dove la fermata d’orario ha luogo solo per motivi di circolazione (incroci o precedenze), indica che il treno può evitare la fermata stessa, qualora trovi i segnali disposti a via libera. |
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Posto a fianco dell’ora di partenza di un treno viaggiatori, indica che lo stesso può partire in anticipo rispetto al proprio orario. |
L’orario dei treni è regolato sul tempo medio in vigore nel territorio italiano.
9. In corrispondenza delle località di servizio indicate nelle singole pagine orario interessate a disposizioni di carattere particolare è apposto un richiamo che rinvia alle disposizioni stesse.
10. Soppresso.
(*1) Per le stazioni di diramazione rette normalmente da aiutante di movimento si usa lo stesso carattere aggiungendo opportuna annotazione.
(*2) Ai treni che dovessero essere ricevuti in binari che impongono maggiori limitazioni di velocità dovrà farsi, occorrendo, opportuna prescrizione.
(*3) Quando tale segnale protegge più PL e porta accoppiato segnale di avviso, l’apposito segno convenzionale dell’avviso accoppiato deve essere riportato di seguito e solo in corrispondenza del primo contrassegno.
(*4) Nel caso di più segnali di protezione e/o partenza in corrispondenza del simbolo deve essere riportato un richiamo ed in calce alla pagina il numero dei segnali di protezione e/o partenza presenti.
(*5) La posizione dei segnali con schermo a forma quadrata deve essere indicata nell’Orario di Servizio.
(*6) La fermata deve avvenire, salvo specifico ordine contrario. Non deve essere apposto nella casella orario insieme al segno M.
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